La Filosofia
La qualità non è un lusso.
Crediamo fermamente che la ricerca della qualità sia un obiettivo da perseguire per condurre un sano stile
di vita. I numeri limitati, i volumi ridotti e le lavorazioni meticolose ed esclusivamente artigianali assicurano
l’attenzione e la cura per i nostri prodotti e ci consentono di fare “Qualità” con un agricoltura che fa rima con
natura. Trasparenza, filiera cortissima e costante monitoraggio sono la garanzia di un prodotto del territorio,
vero ed estremamente sicuro. I nostri sforzi sono volti anche a rendere facilmente fruibili le informazioni
legate alle attività agroalimentari del Palagiaccio svolgendo con impegno la funzione di “Fattoria Didattica”.
Le istituzioni ci hanno attribuito tale qualifica ritenendo che la nostra realtà meriti di essere conosciuta. Per questo motivo collaboriamo alla realizzazione di percorsi didattici volti ad avvicinare i giovani ad una corretta educazione alimentare. Abbiamo un piccolo museo che raccoglie utensili ed alcune vecchie macchine agricole così che gli incontri con i nostrivisitatori diventino anche un momento per far conoscere le antiche tradizioni contadine. Questa è la storica fattoria il Palagiaccio, un luogo dove si lavora con impegno e passione nel rispetto del territorio che ci ospita. E’ forte la consapevolezza che l’ambiente rappresenta la nostra ricchezza più grande e di conseguenza grande è lo sforzo per conservarla intatta per le generazioni future.
Le Attività
Le attività agricole in fattoria.
Oggi, come in passato, la storica fattoria Palagiaccio costituisce un punto di riferimento per l’agricoltura fiorentina e rappresenta la continuità nella tradizione dell’allevamento per la produzione del latte.
La fattoria dispone di un ampia superficie agricola dove vengono coltivati cereali e foraggi. I raccolti sono interamente destinati all’alimentazione delle centinaia di bovini presenti in allevamento. Le attività agricole sono improntate al massimo rispetto per il territorio e tutte realizzate in funzione di un basso impatto ambientale. Per una precisa scelta aziendale non vengono utilizzati prodotti geneticamente modificati, l’obiettivo costante è quello di operare nell’ambito di un’agricoltura ecocompatibile; è per tali motivi che ci è stata attribuita la certificazione regionale “Agriqualità Toscana”.
Le nostre produzioni d’eccellenza sono rappresentate dal Latte Mugello di Alta Qualità, munto quotidianamente solo dalle mucche del Palagiaccio, e dalla carne dei nostri bovini che sono il frutto di incroci con le razze più pregiate. Tutti gli animali in allevamento sono nati in fattoria come pure le loro madri e le madri delle loro madri, i bovini vengono allevati liberi nel rispetto del benessere animale, sono ottimamente integrati con il territorio mugellano e si nutrono esclusivamente con i foraggi da noi coltivati.
L’allevamento bovino è una attività fondamentale in quanto rappresenta la condizione essenziale per il naturale svolgimento del processo biologico del terreno. Il “Ciclo della Vita”, oltre che dalle rotazioni colturali, non può prescindere dall’apporto di sostanza organica necessaria alla formazione dell’humus; è proprio quest’ultimo che conferisce fertilità al terreno. Inoltre, in natura, solo i ruminanti hanno la capacità di trasformare le proteine vegetali dei foraggi, ricchi di cellulosa e fibre, in proteine animali, contenute nel latte e nella carne, indispensabili all’uomo. La conoscenza di questi meccanismi, insieme al pieno rispetto dei cicli naturali, rappresenta il fondamento della nostra attività agricola.
La Storia
Le origini della fattoria “Palagiaccio”
Le origini della storica fattoria Palagiaccio risalgono ad oltre mille anni fa. In epoca alto medioevale, la nobile famiglia Ubaldini che già sul finire del primo millennio governava gran parte dell’Appennino, fece erigere un presidio fortificato nei terreni più fertili del Mugello. Il prestigio di questa importante casata toccò il culmine nel tardo medioevo quando un membro della famiglia molto vicino al Papa venne nominato Vescovo di Bologna.
Il Porporato riuscì ad essere così influente che la potente famiglia entrò nei favori dell’Imperatore Federico Barbarossa. In quel tempo, l’importanza degli Ubaldini all’interno del contado Fiorentino era tale che Dante Alighieri ricorderà la loro storia in alcuni passi della Divina Commedia.Con la fine del feudalesimo e la successiva nascita della “Repubblica Fiorentina” gli Ubaldini persero potere, subirono significative sconfitte e quasi tutte le loro proprietà passarono alla Famiglia Medici. Nel corso degli anni il Palagiaccio è stato testimone di tante vicissitudini storiche che hanno coinvolto Firenze , la Toscana e l’Italia.
All’interno delle proprie mura ha ospitato capi di governo, autorità religiose ed è stato più volte utilizzato come quartiere generale per i vertici dei nostri eserciti; nel 1943 è stato in un primo tempo sede di comando Tedesco ed in seguito del comando Alleato sulla linea gotica. Nella storica fattoria le testimonianze artistico culturali più importanti e meritevoli di citazione riguardano
la presenza nella cappella gentilizia di due grandi affreschi murali, uno di essi, realizzato da Andrea Del Sarto, raffigura la visitazione dei magi, il secondo di scuola giottesca raffigura la fuga in Egitto.Un’ altra importante testimonianza che si trova all’interno della fattoria è legata all’ opera dei Chini. Questa famiglia di artisti, protagonista dello stile liberty italiano, tra la fine dell’ ottocento e i primi anni del novecento ha eseguito importanti opere di restauro nella villa di fattoria ed ancora oggi al Palagiaccio si apprezzano alcune loro opere: particolari vetrate, eleganti camini e caratteristiche decorazioni pittoriche.
Inoltre, “Il Palagiaccio” è noto come uno dei pochi storici possedimenti Ubaldini che ha mantenuto la sua destinazione iniziale sfuggendo alla riconversione a “Villa Medicea” che ha interessato gran parte delle storiche proprietà ubaldine intorno a Firenze; è proprio per questo motivo che nei secoli ha conservato intatte le sue caratteristiche di fattoria fortificata tuttora in attività. A questo proposito è stato curato il recupero di tutte le strutture esistenti nel rispetto del lavoro di chi con tanta fatica le aveva realizzate.
Questa nostra storia secolare ci riempie d’orgoglio e ci carica di responsabilità, sentiamo molto forte il dovere di salvaguardare, far conoscere e far vivere una realtà che rappresenta la cultura e la tradizione di Firenze e della Toscana.